Nell’aprile 1993 organizzai a Roma, presso l’Istituto di studi di Frattocchie, una riunione di esponenti dei partiti socialisti e socialdemocratici europei, su "Europa-America latina: un rapporto strategico. Le proposte della sinistra europea”. L’incontro venne aperto da Piero Fassino, responsabile internazionale del PDS, e da due relazioni introduttive: una di José Luis Rhi-Sausi su "Le dinamiche socio-economiche nell’area latinoamericana”, e l’altra mia su "Le dinamiche politiche nella sinistra latinoamericana e gli appuntamenti elettorali del 1994”. Una comunicazione sui rapporti CEE-America latina venne svolta dall’allora parlamentare europeo, Luciano Vecchi.
All’incontro parteciparono: Monica Andersson, dei socialdemocratici svedesi, SAP; Herbert Berger, della SPO austriaca; Susana Delbo e Vera Mathias, della Fondazione "Jean Jaures”; Pilar Ferran, del Partido socialista de Catalunya, spagnolo; Renée Fregosi, del PS, Francia; Etienne Godin, dei socialisti del Belgio; Vassilis Konstantineas, per il PASOK, greco; Roy Trivedy, del Labour Party della Gran Bretagna; Tomas Vasques, del PS portoghese; Wolfgang Weege, della SPD tedesca, Elena Flores, del PSOE spagnolo.
Il 17 ottobre del 1997 fu una giornata speciale per i giovani della Sinistra giovanile riuniti a congresso a Roma: vi portammo Lula! Il Presidente del PT era in Italia dove, tra l’altro, partecipò ad una riunione del Comitato PT in Italia. Con lui erano Gilberto Carvalho e Paulo Vannucchi. Dopo l’incontro a Botteghe Oscure con D’Alema, Segretario del partito, andammo al Congresso dei giovani: fu una ovazione, forse uno dei momenti più belli e intensi dei tanti viaggi di Lula nel nostro paese.
Nel 1998 D’Alema, allora Segretario DS, venne invitato in Argentina per tenere una conferenza ad un grande convegno economico di imprenditori, a Mar del Plata. Organizzai l’agenda del viaggio e fu l’occasione per andare anche in Cile. In Argentina, Norberto Lombardi, responsabile italiani all’estero, aveva organizzato una assemblea affollatissima di connazionali. Nel ricevimento che l’Ambasciatore Jannuzzi aveva organizzato in Ambasciata arrivarono tutte le "famiglie” politiche dell’Argentina di quel periodo: da Carlos Ruckauf (Vice Presidente) a Eduardo Menem (il fratello), da Raul Alfonsin (ex Presidente) a Fernando de la Rua (ancora Sindaco di Buenos Aires), da Eduardo Duhalde (Governatore della Provincia di Buenos Aires) a Chacho Alvarez (leader del FREPASO), da Guillermo Estevez Boero (Presidente del Partito Socialista) a Graciela Fernandez Meijide (precandidata presidenziale del FREPASO), da Jesus Rodriguez (Segretario dellaUCR) a Federico Storani (capogruppo parlamentare della UCR). D’Alema venne ricevuto anche dall’allora Presidente Carlos Saul Menem.
Un momento particolarmente intenso fu organizzato da Maria Rosa Arona: la visita ai familiari dei desaparacidos di origine italiana e alla loro Presidente, Lita Boitano, fondatrice del movimento e madre di due giovani, Miguel Angel e Adriana Silvia, torturati, uccisi e fatti "scomparire” dai militari golpisti.
Alla fine, approfittammo della domenica, per andare alle Cataratas de Iguazù, accompagnati dal Cons. Giuseppe Scognamiglio.
Nel 1998 D’Alema, allora Segretario DS, visitò il Cile, passando anche dall’Argentina. Dopo esserci recati, accompagnati dall’Ambasciatore d’Italia Milo Barbarani, a rendere omaggio alla tomba del Presidente Salvador Allende, facemmo una visita ad Isla Negra, alla casa-museo di Pablo Neruda. Venimmo ricevuti, a La Moneda, dal Presidente Eduardo Frei. Incontrammo tutti i partiti della Concertacion: dal DC Rafael Moreno, al socialista Ricardo Nuñez, al PPD Antonio Leal, al PRSD Anselmo Sule. Ci invitò anche a cena, a casa sua, Ricardo Lagos, che era precandidato presidenziale per la Concertacion.
A fine gennaio 2001, all’Incontro nazionale del PT di Recife, unico europeo presente, ebbi il privilegio di vedere all’opera il genio politico di José Dirceu. Dopo tanti anni di infruttuosi tentativi di costruire una vera politica di alleanze, da parte del PT, che portasse ad una vittoria elettorale (Lula era già stato varie volte candidato presidenziale ma, senza una strategia di alleanze, l’impresa era sempre risultata impossibile), a Recife si riarticolò la geografia interna, la componente moderata uscì da Articulação, costituendo una "ala destra”, la componente massimalista – perdendo grossi pezzi che confluirono al centro - costituì l’altra ala e … l’aereo, finalmente, volò… Aveva ormai l’equilibrio stabile per poter decidere politiche di alleanze senza dover sottostare (e soccombere) ai veti incrociati interni. Poi San Paolo per l’insediamento di Marta Suplicy Sindaco. Marco Aurelio Garcia fu nominato suo Segretario di Cultura, e Aloizio Mercadante assunse la direzione della politica estera. Infine andai a Porto Alegre per il primo Foro Sociale Mondiale.
Nel 2003, viaggio in Argentina, Brasile e Venezuela sul voto degli italiani all’estero. In Argentina, insieme a Gianni Pittella, responsabile DS per gli italiani all’estero, e a Fabrizio Morri, della Segreteria nazionale, la delegazione venne ricevuta dal Console generale, Vigo. Tenemmo vari incontri con la collettività italiana, e visitammo i "comedores populares”
della campagna di solidarietà dei DS "niños”
, accompagnati dal Premio Nobel per la pace, Adolfo Pérez Esquivel, da Lita Boitano, Alfredo Somoza, Presidente di ICEI. Ci riuniamo con Victor de Gennaro, Presidente del Sindacato CTA. A Rosario siamo ricevuti dal Sindaco socialista, Hermes Binner, accompagnati dal Console Giovanni Marocco, e poi vari incontri con i connazionali.
Nel 2003, viaggio in Argentina, Brasile e Venezuela sul voto degli italiani all’estero.
In Brasile, insieme a Gianni Pittella, responsabile DS per gli italiani all’estero, e a Fabrizio Morri, della Segreteria nazionale, ricevuti dall’Ambasciatore Petrone, visitiamo la Camera di Commercio e il suo Presidente, Eduardo Pollastri. Poi svariati incontri ed assemblee con i connazionali.
In Venezuela, insieme a Gianni Pittella, responsabile DS per gli italiani all’estero, e a Fabrizio Morri, della Segreteria nazionale, si tengono vari incontri con gli organismi associativi della collettività italiana, sia a Caracas che a Valencia, organizzati da Marisa Bafile (che poi, nel 2006, verrà eletta deputata per gli italiani del Sudamerica).